giovedì 4 giugno 2015

Missione di Jaiba 2011



VISITA MISSIONARIA IN BRASILE

10-26 AGOSTO 2011
Dopo aver visitato, nel febbraio 2007, la missione di Jaiba che si stava avviando, vi sono ritornato nel mese di agosto 2011  (10-26) insieme con suor Nazarena e suor Hasina, vivendo giorni intensissimi di incontri con le famiglie, con i bambini, con le comunità sparse su un territorio molto vasto e non facilmente raggiungibile. Qui ho vissuto le mie “ferie” e sono stati giorni “santi”, che il Signore, nella sua infinita misericordia, ha voluto donarci.


Dopo aver sostato per qualche giorno, in san Paolo, quartiere di Santo Amaro, nella casa delle suore di Vila Acalanto, ci siamo spostati, con volo interno, a Montes Claros e da qui, dopo tre ore di macchina, siamo giunti a Jaiba la sera del 13 agosto, in piena festa cittadina e parrocchiale per la solennità di Maria Assunta, Nossa Senhora da Gloria, patrona della parrocchia e della città.



Dopo la festa dell’Asssunta, abbiamo cominciato a visitare famiglie e comunità. Nei lunghi e faticosi e polverosi tragitti che abbiamo percorso in questi giorni, il pensiero del viaggio di Maria da Nazareth ad Ain Karim è stato di grande consolazione, conforto e sostegno e nel suo cuore di Madre abbiamo deposto il nuovo impegno a favore di quella complessa e trascurata diocesi, porzione del popolo di Dio, che crediamo vada amata e servita, per quello che le nostre povere forze potranno fare.



Le Famiglie vengono seguite non solo con il tichet alimentare mensile, con le adozioni a distanza,  ma anche con la costruzione di nuove “casette” in mattoni per toglierle da ricoveri precari.





Le Comunità, soprattutto quelle rurali e lontane dal centro, vengono raggiunte per celebrazioni, catechesi e assistenza.



Circa 250 Ragazzi  vengono accolti nel Progetto Vita”, garantendo loro formazione culturale e spirituale, attività artigianali e ludiche, per una crescita umana e cristiana, all’insegna dello slogan: “Fare oggi è migliorare il domani”.


Procede con intensità l’attività di panetteria, che coinvolge decine di persone e il ricavato della vendita viene utilizzato per finanziare le attività del “Progetto Vita” a servizio dei ragazzi. Ora è in costruzione la nuova panetteria che consente di tenere insieme laboratorio e punto vendita.
 

“Voi stessi fratelli sapete bene che la nostra venuta in mezzo a voi non è stata vana … Ci sentiamo consolati a vostro riguardo … Il Signore vi faccia crescere e abbondare nell’amore vicendevole”.



 Con queste parole di san Paolo, nella liturgia eucaristica feriale, ci siamo congedati dalle Suore Ancelle che ci hanno accolto e rimangono in missione per continuare a gettare il seme della Parola e spezzare il Pane della Carità.

La nostra visita non è stata inutile, avendo potuto verificare il servizio che si svolge in quella terra di frontiera, avendo potuto incontrare tante persone, ognuna con la sua storia, tanti volti accarezzati e benedetti, tante comunità con cui condividere gioie e speranze.

Ci sentiamo davvero consolati dalla grazia di Dio che opera, in silenzio, lontano dai clamori mediatici, portando frutti di bene e di speranza.

L’augurio e l’impegno, per tutti, qui e lì, è di continuare a crescere abbondando nell’amore vicendevole perché “pienezza della legge è la carità”.
Il Vescovo Dom José Ronaldo Ribeiro e padre Leone, passionista, in visita nella casa delle Suore.




   

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