giovedì 22 settembre 2016

Pensiero

UNA PARROCCHIA CHE FA INNAMORARE
Un bel pensiero su cui riflettere:
"I ragazzi (guai a chiamarli con il diminutivo -ini) non hanno bisogno di una Chiesa "devi andare a Messa, devi venire al catechismo", ma di una Chiesa "di compagnia" che sappia camminare con loro e mettersi al loro sevizio. Hanno bisogno di persone di compagnia che con simpatia, ospitalità, affetto, pazienza, competenza, altruismo, gratuità li accettino così come sono e li aiutino a maturare e a crescere senza far loro pesare il fatto di essere né piccoli, né grandi. Catechismo e Cresima non sono un dovere, ma un dono della comunità cristiana che ama i ragazzi e li accompagna dando loro il meglio. Sì, una Parrocchia deve fare di tutto per piacere ai ragazzi, li deve sedurre, incuriosire, affascinare. Come? Facendo palpitare il cuore di Dio in mezzo alle case e alle strade con le sue iniziative di carità totale e gratuita sconosciuta ai criteri utilitaristici del mondo e non obbligando i suoi ragazzi alle sue leggi, ai suoi riti, al catechismo. Attenzione però a non imbrogliare i ragazzi: non possiamo incuriosirli, invitarli in mille modi a entrare nelle Parrocchie, magari dando delle noccioline (una partita di calcio, una festa...) e poi una volta che sono dentro fargli il catechismo. Sarebbe una tragedia! La Parrocchia deve mettersi a disposizione dei ragazzi per offrire loro un adeguato cammino di iniziazione cristiana. Essa deve offrire loro la possibilità di sperimentare gradualmente e a misura della loro età come si vive nel "cantiere" così che decidano liberamente e responsabilmente di entrare a farne parte in pienezza.
(don Tonino Lasconi)

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