25 Settembre 2016: Giornata di spiritualità e giubilare a Santa
Marinella, incontrando le Suore Ancelle della Visitazione con la
fondatrice Madre Vincenza Minet e successivamente a Nettuno incontrando
Santa Maria Goretti (La cascina alle Ferriere e il Santuario).
E' la sintesi di una eccezionale giornata di spiritualità che con gli amici operatori pastorali della parrocchia di San Demetrio abbviamo vissuto ieri con un programma semplice, ma consono al cammino finale dell'anno giubilare. Prima tappa è stato il Santuario "S.Maria della Visitazione", che è la casa madre della Congregazione. E' stato emozionante l'incontro con la fondatrice ancora vivente.madre Vincenza Minet, che,con voce ferma, ha ricordato gli inizi dell'attività in questa Oasi non solo, ma nel mondo con presenze che a partire dal 1984 si sono poi estese in Brasile.Filippine e Kenia. La superiora suor Maddalena,accogliendoci,ha messo in risalto lo scopo della loro vita spirituale: servire Dio nella sensibilità verso i bisogni spirituali e materiali dei fratelli. La Santa messa,officiata dal parroco, mons, Mario Salerno,non poteva non concludersi con il suono ed il canto del "Magnificat!", un grido del cuore di lode al Signore. Nel pomeriggio la protagonista è stata una Santa conosciuta troppo spesso solo per il modo drammatico in cui fu uccisa; abbiamo visitato la cascina in cui fu ammazzata ed il Santuario di Nettuno. Il suo testamento spitituale sgorgava senza essere mai stato scritto da quei luoghi, indicando la strada del perdono, unico strumento posto nelle "nostre fragili mani per raggiungere la serenità del cuore" "....Certo che perdono Alessandro (il suo assassino) e lo voglio vicino a me in Paradiso."Il traffico e la stanchezza fisica non hanno avuto comunque ragione della serenità che questa giornata eccezionale ha infuso in tutti i nostri cuori. GRAZIE!
(Pasquale ROCCO).
IL CARISMA DELLA CARITA'
E LA FORZA DEL PERDONOE' la sintesi di una eccezionale giornata di spiritualità che con gli amici operatori pastorali della parrocchia di San Demetrio abbviamo vissuto ieri con un programma semplice, ma consono al cammino finale dell'anno giubilare. Prima tappa è stato il Santuario "S.Maria della Visitazione", che è la casa madre della Congregazione. E' stato emozionante l'incontro con la fondatrice ancora vivente.madre Vincenza Minet, che,con voce ferma, ha ricordato gli inizi dell'attività in questa Oasi non solo, ma nel mondo con presenze che a partire dal 1984 si sono poi estese in Brasile.Filippine e Kenia. La superiora suor Maddalena,accogliendoci,ha messo in risalto lo scopo della loro vita spirituale: servire Dio nella sensibilità verso i bisogni spirituali e materiali dei fratelli. La Santa messa,officiata dal parroco, mons, Mario Salerno,non poteva non concludersi con il suono ed il canto del "Magnificat!", un grido del cuore di lode al Signore. Nel pomeriggio la protagonista è stata una Santa conosciuta troppo spesso solo per il modo drammatico in cui fu uccisa; abbiamo visitato la cascina in cui fu ammazzata ed il Santuario di Nettuno. Il suo testamento spitituale sgorgava senza essere mai stato scritto da quei luoghi, indicando la strada del perdono, unico strumento posto nelle "nostre fragili mani per raggiungere la serenità del cuore" "....Certo che perdono Alessandro (il suo assassino) e lo voglio vicino a me in Paradiso."Il traffico e la stanchezza fisica non hanno avuto comunque ragione della serenità che questa giornata eccezionale ha infuso in tutti i nostri cuori. GRAZIE!
(Pasquale ROCCO).
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