http://www.salernotoday.it/cronaca/festa-patrono-san-demetrio-chiesa-24-ottobre-2015.html
La celebrazione della festività del Santo Patrono, San Demetrio ha donato serenità e gioia alla comunità che è accorsa per partecipare alla Santa Messa officiata dall'Arcivescovo, mons. Luigi Moretti, che ho ringraziato a nome di tutti per l'attenzione e l'affetto che ci dedica. Pochi, essenziali segni esteriori,ma importanti come l'arco di luce all'ingresso della chiesa, che simboleggiava la festività nel cuore dei fedeli e l'esposizione della preziosa reliquia del Santo ( una vertebra); le parole di mons. Moretti sono state di incoraggiamento, ma anche di impegno e perseveranza nell'osservanza degli insegnamenti del Signore. EGLI ci dà l'opportunità di essere da noi conosciuto, poi dobbiamo essere noi, attraverso la fede,ad incamminarci in ogni momento della vita sulla strada celeste nelle famiglie, nei luoghi di lavori e verso tutti i fratelli. Quando la fragilità umana ci tenta e ci fa balenare il vantaggio dei beni materiali occorre guardare il modello di fermezza e tenacia del nostro Santo Protettore, capace di dare la vita, pur di non rinnegare la scelta di amore verso Dio. Il momento finale della celebrazione con mons, Moretti tra le decine di bambini, che seguono il catechismo mi ha consentito anche di vivere una gioia umana ed una sodisfazione profonda. Sta ora a tutti noi di non dimenticare la conoscenza di Dio attraverso la fede, che è stato il salvacondotto del cieco del Vangelo, anche se spesso la cecità non è ........fisica!!!!
La presenza del nostro Pastore ha avuto un particolare significato di attenzione e direi di affetto verso la comunità parrocchiale che ha festeggiato oggi il Suo Patrono. Ma lontano da sagre, fuochi pirotecnici e vacue esteriorità, tranne un segno di luce vivida, la celebrazione è stata, alla vigilia dell'anno giubilare della misericordia, che si aprirà tra poco, occasione soprattutto per ognuno di noi di operare una conversione vera del cuore e dell'animo, seguendo gli insegnamenti del Vangelo, che, nonostante l'età vetusta, offre una disarmante attualità e resta la bussola che deve guidare non soltanto la strada del cattolico, ma di ogni essere umano (Pasquale Rocco).
La celebrazione della festività del Santo Patrono, San Demetrio ha donato serenità e gioia alla comunità che è accorsa per partecipare alla Santa Messa officiata dall'Arcivescovo, mons. Luigi Moretti, che ho ringraziato a nome di tutti per l'attenzione e l'affetto che ci dedica. Pochi, essenziali segni esteriori,ma importanti come l'arco di luce all'ingresso della chiesa, che simboleggiava la festività nel cuore dei fedeli e l'esposizione della preziosa reliquia del Santo ( una vertebra); le parole di mons. Moretti sono state di incoraggiamento, ma anche di impegno e perseveranza nell'osservanza degli insegnamenti del Signore. EGLI ci dà l'opportunità di essere da noi conosciuto, poi dobbiamo essere noi, attraverso la fede,ad incamminarci in ogni momento della vita sulla strada celeste nelle famiglie, nei luoghi di lavori e verso tutti i fratelli. Quando la fragilità umana ci tenta e ci fa balenare il vantaggio dei beni materiali occorre guardare il modello di fermezza e tenacia del nostro Santo Protettore, capace di dare la vita, pur di non rinnegare la scelta di amore verso Dio. Il momento finale della celebrazione con mons, Moretti tra le decine di bambini, che seguono il catechismo mi ha consentito anche di vivere una gioia umana ed una sodisfazione profonda. Sta ora a tutti noi di non dimenticare la conoscenza di Dio attraverso la fede, che è stato il salvacondotto del cieco del Vangelo, anche se spesso la cecità non è ........fisica!!!!
La presenza del nostro Pastore ha avuto un particolare significato di attenzione e direi di affetto verso la comunità parrocchiale che ha festeggiato oggi il Suo Patrono. Ma lontano da sagre, fuochi pirotecnici e vacue esteriorità, tranne un segno di luce vivida, la celebrazione è stata, alla vigilia dell'anno giubilare della misericordia, che si aprirà tra poco, occasione soprattutto per ognuno di noi di operare una conversione vera del cuore e dell'animo, seguendo gli insegnamenti del Vangelo, che, nonostante l'età vetusta, offre una disarmante attualità e resta la bussola che deve guidare non soltanto la strada del cattolico, ma di ogni essere umano (Pasquale Rocco).
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