Questo Anno Straordinario è anch’esso dono di grazia. Entrare per quella
Porta significa scoprire la profondità della misericordia del Padre che
tutti accoglie e ad ognuno va incontro personalmente. E’ Lui che ci
cerca! E’ Lui che ci viene incontro! Sarà un Anno in cui crescere nella
convinzione della misericordia. Quanto torto viene fatto a Dio e alla
sua grazia quando si afferma anzitutto che i peccati sono puniti dal suo
giudizio, senza anteporre invece che sono perdonati dalla sua
misericordia (cfr Agostino, De praedestinatione sanctorum 12, 24)! Sì, è
proprio così. Dobbiamo anteporre la misericordia al giudizio, e in ogni
caso il giudizio di Dio sarà sempre nella luce della sua misericordia.
Attraversare la Porta Santa, dunque, ci faccia sentire partecipi di
questo mistero di amore, di tenerezza. Abbandoniamo ogni forma di paura e
di timore, perché non si addice a chi è amato; viviamo, piuttosto, la
gioia dell’incontro con la grazia che tutto trasforma.
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